La Stampa.

In forte crescita il consumo di prodotti che rispettano l’ambiente. Agricoltura integrata, vigneti al riparo da diserbanti e fertilizzanti chimici, cantine dove si riduce drasticamente l’uso di anidride solforosa. Mossi dalla forza evocativa (ed economica) suscitata dalla parola Biologico, nel mondo del vino si sta assistendo ad un vero e proprio “boom” di produttori che hanno scelto questa strada, tra profonde convinzioni e qualche contraddizione. In Europa dal 2002 al 2013 la viticultura senza chimica è cresciuta del 235% e del 273% nel mondo. Nel 2014 il 16,8% degli italiani ha consumato in almeno una occasione un vino a marchio Bio.

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