Il tribunale di Venezia, Sezione Specializzata in materia di Impresa, in primo grado, ha accolto il ricorso del Consorzio di Tutela del Grana Padano DOP contro la ditta Brazzale Spa in merito all’utilizzo del termine “Grana”
È stata resa nota in data 09 giugno 2022 la sentenza dal Tribunale di Venezia che dichiara che l’utilizzo del termine “Grana” – nelle comunicazioni rivolte a terzi, anche a mezzo web o social network, in relazione al formaggio “Gran Moravia” della azienda Brazzale Spa – costituisce violazione per illecita evocazione della DOP “Grana Padano”, nonché concorrenza sleale per scorrettezza professionale.
Il dispositivo della sentenza prevede, oltre alla cessazione e rimozione del termine “Grana” in tutta la comunicazione della sopracitata azienda in relazione al formaggio “Gran Moravia”, anche un indennizzo a favore del Consorzio di tutela e alla pubblicazione della del dispositivo della sentenza.
“Come da sempre sostenuto dal Consorzio, grazie anche alla sentenza della Corte di Giustizia UE del 2007, il termine Grana, tra i formaggi, è associabile esclusivamente al Padano. Perciò Grana è solo Padano – sottolinea Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio – Salutiamo con grande soddisfazione la sentenza rilevando, oltretutto, che ogniqualvolta il Consorzio è indotto ad adire le vie legali a tutela della denominazione Grana Padano DOP sempre trova ragione nei Tribunali a cui si deve rivolgere”.
Una sentenza che sancisce che il termine “Grana” nei formaggi può essere associato solo alla DOP “Grana Padano” e che potrebbe facilitare anche altre denominazioni sul fronte della tutela come Aceto Balsamico di Modena IGP in merito alla parola “Balsamico”.
Fonte: Consorzio di Tutela Grana Padano DOP