Alla luce di un caso di italian sounding legato all’Asiago DOP, il presidente della commissione agricoltura Sen. Luca De Carlo illustra gli obiettivi del Ddl Made in Italy legati alla difesa dei prodotti italiani, con il sostegno ai Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP.
Il Tribunale delle imprese di Milano ha rigettato il ricorso presentato dal Consorzio di tutela dell’Asiago DOP venduto negli Stati uniti: se da un lato i giudici italiani dichiarano di non avere competenza a giudicare su una falsificazione realizzata negli States, dall’altro hanno rinunciato a indagare sui legami esistenti fra la Euro Foods, società basata in Pennsylvania che pone in vendita vaschette di soppressata e Asiago cheese, e una holding lussemburghese.
A partire da questo caso, il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare di Palazzo Madama parla della legge destinata a imprimere una stretta sui fenomeni come questo: «Il Ddl Made in Italy sarà lo strumento per il contrasto all’italian sounding e per la difesa nel mondo delle nostre eccellenze agroalimentari», assicura «Vanno trovati modi per sostenere i Consorzi di tutela che si impegnano nella difesa delle nostre eccellenze. Bisognerà lavorare con ancora maggior intensità nella promozione e diffusione dell’importanza dei marchi italiani e di tutela anche nelle nostre stesse aziende, con un occhio particolare alle multinazionali e a quelle realtà globali che hanno la loro sede madre nel nostro Paese. Credo che il Ddl Made in Italy sarà un’ottima arma non solo per difendere e promuovere i nostri marchi, ma anche per diffondere quella cultura del fatto in Italia che nel mondo riscuote enorme successo, grazie proprio all’assicurazione sull’utilizzo di materie prime di altissima qualità e del rispetto di ricette, disciplinari e normative e che da noi ancora non gode del pieno riconoscimento».
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Fonte: Libero