Dopo il successo della prima passata di pomodoro italiano bio e senza nickel, Probios amplia la gamma con tre nuove referenze a base di pomodoro: Passata di pomodoro giallo, Datterini interi rossi e gialli al naturale e Pomodorini interi in passata, tutti rigorosamente nickel free.
Il nickel free non è di certo una novità per Probios, l’azienda toscana leader nella proposta di prodotti biologici certificati dal 1978. Dopo il successo del lancio sul mercato della prima passata di pomodoro italiano, 100% biologica e senza nickel, l’azienda toscana amplia con tre nuove referenze la linea di prodotti conservieri: Passata di pomodoro giallo, Datterini interi rossi e gialli al naturale e Pomodorini interi in passata, tutti rigorosamente nickel free.
L’idea nasce dall’attenzione che l’azienda rivolge alle esigenze e alla salute dei consumatori in particolar modo a coloro che risentono di sintomi legati a intolleranze o allergie. Un fenomeno sempre più diffuso se si pensa che negli ultimi quarant’anni, secondo i dati ISTAT, nel nostro Paese sono triplicati i soggetti allergici e intolleranti ad alcuni alimenti. Secondo le stime, in Europa il 20% della popolazione è allergica al nickel, mentre in Italia lo è il 32% con un rapporto tra donne e uomini di 3 a 1.
È così che Probios già alcuni anni fa ha deciso di investire nel lavoro del team di Ricerca e Sviluppo, dedicando al claim “nickel free” un’attenzione particolare e ampliando la gamma con prodotti ricchi di gusto autentico, di altissima qualità e in linea con le ultime tendenze nel segmento conserviero, come la passata di pomodori gialli.
Una gamma di prodotti eccezionale che deriva da un severissimo controllo alla base. “I pomodori sono scelti partendo da una precisa selezione di terreni a bassa presenza di nickel, vengono raccolti a mano e lavorati freschi entro poche ore dalla raccolta”, spiega Renato Calabrese, Direttore Generale di Probios. “Per l’irrigazione viene utilizzata solo acqua ricca di sali minerali, ma povera di metalli pesanti, come appunto il nickel. Alle coltivazioni idroponiche, modalità solitamente scelta per il pomodoro nickel free, vengono preferite quelle a terra, per garantire la certificazione bio. Infine, i campi di coltivazione sono situati in zone a bassa densità industriale e demografica per ridurre al minimo le fonti inquinanti”.
Nasce così la linea nickel free realizzata con pomodori biologici italiani certificati “nickel free” dall’ente CSQA, l’organismo di controllo che attesta, tramite analisi di laboratorio eseguite su ogni lotto, che il prodotto contiene meno di 0,03 mg di nickel per kg di prodotto. Celebrazione di uno dei prodotti più iconici della tradizione mediterranea, la gamma è realizzata con pomodoro coltivato esclusivamente a terra.
[…]
Fonte: Horecanews