Chiusa la prima edizione del Festival della letteratura del vino al Castello San Salvatore a Susegana (TV). Contenuti di spessore e nomi autorevoli dell’enologia italiana hanno animato la due giorni che i visitatori hanno vissuto con entusiasmo, passione e curiosità.
Si è chiusa ieri la prima edizione di Co(u)ltura a cui hanno partecipato circa 1000 visitatori italiani e stranieri. 9 incontri con gli autori, 6 masterclass a cui si sono sommate 2 mostre, una dedicata ai manifesti pubblicitari del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso, che ha raccontato come fino alla prima metà del ‘900 si promuoveva il vino, e un’altra mostra immersiva, a cura di M.IA Studio, in cui il visitatore è stato totalmente immerso tra i filari e le storie del territori, 1 video mapping proiettato nella magica corte del Castello San Salvatore, i banchi d’assaggio con i produttori della denominazione: tutto questo è stato il quadro della prima edizione di Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene.
Grazie a Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene e ai nomi più autorevoli dell’enologia italiana che hanno animato questa prima edizione come il professor Attilio Scienza dell’Università di Milano e Luigi Moio, presidente dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), alcuni fra i volti più noti del settore come Daniele Cernilli, Slawka Scarso, Sandro Boscaini, Luciano Ferraro, Roberto Fiori, Giorgio dell’Orefice, Antonio Paolini, Cristina Mercuri, non da ultimo “the wine economist” Mike Veseth intervistato da Susan Gordon, Gad Lerner che ha dialogato con Alberto Grandi, si sono approfonditi molti aspetti che il mondo enologico offre ai suoi appassionati e ai sempre più numerosi curiosi.
“Siamo molto orgogliosi del risultato della prima edizione di Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene! Il nostro obiettivo è stato pienamente raggiunto: l’arte enologica è stata percepita sotto differenti sfaccettature che andavano dalla comunicazione, al commercio, alla viticoltura e alla tradizione. Senza dimenticare le masterclass guidate dai nostri esperti che hanno riportato i presenti sul terroir ragionando insieme sulla morfologia del territorio e le rispettive declinazioni olfattive e gustative” ha dichiarato Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di Tutela. “Il festival ha preso spunto dalla presentazione dell’ultima annata del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG per condurre il visitatore in un percorso appassionante nel mondo del vino”.
“Abbiamo portato per la prima volta all’interno di un importante evento di promozione vinicola contenuti di alto profilo letterario, pur sempre strettamente legati al prodotto. Alla prima edizione hanno partecipato con entusiasmo alcune tra le più influenti personalità del nostro settore, segno di un vivo interesse per proposte innovative di spessore”, commenta Alessandro Torcoli, direttore Civiltà del bere e curatore di Co(u)ltura.
Fonte: Consorzio tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore