Mercoledì 16 dicembre 2020, dalle ore 10 alle ore 13, saranno presentati i principali risultati dello studio Grana Padano e Newtech: analisi del dna per migliorare la qualità, uno studio finanziato dal MIPAAF e curato dal CREA, Centro di ricerca di Zootecnia e Acquacoltura, di Lodi e dall’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, in collaborazione con il Consorzio Tutela Grana Padano.
Il convegno si terrà nella sede del Consorzio Tutela Grana Padano e sarà diffuso sulla Piattaforma Teams.
All’evento si parlerà della possibilità di utilizzare approcci molecolari innovativi per consentire la mappatura del Grana Padano DOP grazie all’esame del DNA, già utilizzato per la caratterizzazione di alimenti, e che consente di verificare l’origine dei prodotti e la tracciabilità di filiera.
In particolare, i curatori del progetto presenteranno gli esiti delle informazioni ottenute dall’analisi del DNA, di provenienza vegetale nel latte, che deriva dall’alimentazione del bestiame, e da quello estratto dai batteri presenti nei formaggi, a loro volta specchio del patrimonio microbico del latte crudo, che vengono trattenuti e si sviluppano nel prodotto durante la sua stagionatura.
Inoltre saranno anticipati i primi risultati sulla messa a punto di un sistema ottico prototipale per il monitoraggio della coagulazione del latte in caldaia.
Fonte: Consorzio Tutela Grana Padano