Libero Quotidiano

Forse parlare di fine di un’era sarebbe troppo. Ma il contrordine suonato ieri dal sindaco Pisapia nei confronti di McDonald’s, rappresenta comunque una svolta epocale. Le dichiarazioni del primo cittadino milanese rispetto al colosso del fast food, definito «una ricchezza per Milano, e non solo», segnano infatti un netto cambio di rotta rispetto al passato. Soprattutto per una giunta all’interno della quale la nostalgia per l’eskimo e per certe battaglie ideologiche residuo degli anni Sessanta, sembrano riemergere con una certa frequenza. Invece, da ieri quella che per qualcuno a sinistra rappresenta il volto peggiore del capitalismo e il simbolo dell’ omologazione nemica della biodiversità e del chilometro zero, è un’azienda a cui tendere la mano per trovare una nuova sistemazione.

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