Cresce il vigneto Emilia-Romagna e, in particolare, guadagna terreno la viticoltura bio. E l’esito del bando nazionale per l’assegnazione gratuita per il 2019 di appezzamenti aggiuntivi per gli impianti viticoli, nel quarto anno di applicazione del nuovo regime europeo che ha introdotto il meccanismo delle autorizzazioni con un limite dell’l% di superficie vitata in più rispetto all’anno prima al posto del vecchio sistema dei diritti di impianto, liberamente negoziabili e trasferibili.
La Regione Emilia-Romagna (nella foto l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli), in applicazione delle nuove regole, ha rilasciato nei giorni scorsi le autorizzazioni per l’impianto di nuovi vigneti a 2.684 aziende vitivinicole che hanno fatto domanda, per una superficie complessiva di 512,79 ettari, pari appunto all’I% di quella totale regionale del 2018.
Visto la limitata superficie da ripartire a fronte della domanda la Regione, oltre a fissare un tetto massimo di tre ettari per ogni singola richiesta, anche quest’anno ha deciso di premiare i viticoltori bio, dando loro la priorità nell’assegnazione delle nuove autorizzazioni. A 13 bio-viticoltori in possesso dei requisiti previsti dal bando nazionale è stata pertanto autorizzata l’intera superficie richiesta, per un totale di 19 ettari di nuove vigne.
Fonte: QN-GIORNO/CARLINO/NAZIONE