La Vicepresidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Nadia Betti: “Il clima è la grande sfida dei viticoltori”. Stimato un aumento di produzione del 30% rispetto al 2023.
Con la conclusione della vendemmia 2024, a San Gimignano si tirano le somme di un’annata, la cui complessità climatica non può più essere considerata eccezionale o episodica. Anno dopo anno, infatti, fenomeni sempre più estremi e irregolari si alternano e si susseguono con una frequenza tale da apparire tendenzialmente consueti.
È questa la linea del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, sintetizzata dalle parole della Vicepresidente Nadia Betti: «Il clima è da svariati anni la grande sfida dei viticoltori che ormai però denotano abilità e preparazione tecnica nell’affrontare eventi anche estremi, che non sono più da considerarsi rari, anzi, stanno diventando normalità”.
Memore degli attacchi di peronospora che hanno quasi dimezzato la produzione 2023, il Consorzio ha attivato, da quest’anno, un servizio di allerta agro-metereologico che monitora, in tempo reale, l’andamento stagionale attraverso i dati raccolti da sette stazioni metereologiche, sparse sull’intero territorio comunale di San Gimignano. Dall’analisi dei dati, sono stati elaborati dei modelli di intervento agro-fitosanitario che, confluiti in un bollettino a cadenza bisettimanale, sono stati diffusi a tutti i produttori di Vernaccia di San Gimignano DOP.
Questo strumento ha consentito ai viticoltori di agire nel vigneto con tempestività, limitando il numero dei trattamenti ma aumentandone, al tempo stesso, l’efficacia; cosa che è avvenuta sia nei vigneti convenzionali che biologici, complice anche una distribuzione più regolare delle piogge.
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