Ancora una fumata nera sull’accordo di libero scambio che dovrebbe rilanciare il processo internazionale delle liberalizzazioni commerciali, che appare sempre più in stallo: l’Economic Partnership Agreement tra Unione europea e Giappone non potrà esser raggiunto in linea diprincipio entro al fine di quest’anno, come era stato ipotizzato a margine del G7 del maggio scorso, ma è rinviato al 2017.
Si tratta della seconda “deadline” mancata, visto che già un anno e mezzo fa al summit bilaterale Ue-Giappone ne era stata ventilata la conclusione a fine 2015. In una conferenza stampa alla Europa House di Tokyo, il capo negoziatore europeo Mauro Petriccione ha dichiarato che «ci sono alcune questioni dove il raggiungimento di un compromesso si sta rivelando più difficile di quanto entrambe le parti avesse pensato. Il patto deve essere ambizioso».
E’ un chiaro invito al Giappone, insomma, perché conceda di più in termini di accesso al mercato in alcuni settori come l’agroalimentare in primis le Indicazioni geografiche, in modo che la Ue possa venire incontro alle esigenze di Tokyo per la riduzione delle tariffe europee sull’automotive. Su alcuni dossier – come la carne suina-le trattative sono avanzate, mentre sui prodotti caseari le posizioni sono ancora distanti, anche perché la Ue chiede riduzioni tariffarie superiori a quelle concesse da Tokyo in ambito Tpp.
Fonte: Il Sole 24 ore