Milano Finanza

Il fondo di private equity britannico ha acquistato l’80% della Nuova Castelli. Il gruppo di Reggio Emilia, leader nell’esportazione di formaggi, è stato valutato 350 milioni. Dall’operazione è esclusa l’attività di produzione di tonno in scatola, che rimane a Dante Bigi. Charterhouse Capital Partners scommette sul business dei formaggi italiani Dop e compra l’80% di Nuova Castelli spa di Reggio Emilia, il principale esportatore italiano di Parmigiano Reggiano DOP. Nella mani del presidente e amministratore delegato, Dante Bigi, resteranno il 20% del gruppo e l’ attività di produzione di tonno in scatola.

Secondo quanto risulta a Milano Finanza, il business del pesce, che da solo fattura circa 60 milioni di curo e vanta in Costa d’Avorio uno stabilimento che dà lavoro a 700 persone, è stato scorporato dalla Nuova Castelli e apportato alla newco Airone che, a sua volta, verrà rilevata da Bigi prima del closing dell’operazione. A ideare l’operazione per Nuova Castelli (battezzata Project Wheel, cioè «progetto ruota» come la forma del parmigiano) è stata CP Advisors di New York, con sede anche a Milano, fondata da Salvo Mazzotta e Marco Garro, mentre il supporto legale è stato dato da Baker&McKenzie. Charterhouse è stata invece assistita da PwC e da Simmons&Simmons sul piano legale.

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