Gazzetta di Mantova
Come intervenire in modo rapido ed efficace per incidere sul mercato del Parmigiano Reggiano DOP? Per rispondere a questa domanda la Cia ha organizzato un confronto con esponenti della filiera e del mondo istituzionale, ieri a Palidano all’azienda Corniani. La risposta uscita dal dibattito, in sostanza, è che occorre condividere una sorta di agenda delle criticità. In tempi piuttosto ristretti dato che il prodotto è in forte crisi e necessita di tornare al più presto al di sopra della linea di galleggiamento: «La gestione dei piani produttivi attuali, strumenti consentiti dalla Ue, si sta rivelando inefficace, con un mercato che chiede a chi produce Dop flessibilità e coerenza – ha dichiarato il presidente di Cia Mantova Luigi Panarelli nell’introdurre l’incontro – è una premessa necessaria per affrontare al meglio problematiche esterne e interne al Consorzio: all’esterno una filiera che penalizza fortemente, in fase di formazione del prezzo, chi produce e il consumatore; all’interno vi è una politica improntata eccessivamente alla mediazione, che si scontra con la necessità di un serio governo delle produzioni: sarebbe ideale mantenere la produzione annua di forme attestata sui 3 milioni, intervenendo già da subito, e valutare come ridurre la produzione di latte o, meglio ancora, individuare destinazioni alternative ».
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