Un successo tutto senese innova l’agroalimentare di qualità. Nei dati la risposta entusiastica del settore. Il progetto partito con la georeferenziazione dei prodotti italiani, rappresenta l’unico esempio europeo. 155 schede prodotti, 4953 aziende, 1400 fotografie, 800 news, 155 disciplinari, 155 prodotti georeferenziati, 4795 aziende georeferenziate Qualigeo, la prima banca dati georeferenziata di tutti i prodotti Dop e Igp italiani, presentata ieri a Roma a palazzo Rospigliosi, si è dimostrata un successo. La notizia, trasmessa dal telegiornale delle 20 su Canale 5, annunciata nei titoli di testa e presentata nel corso del giornale con un servizio di due minuti ha avuto una ripercussione inattesa. I dati parlano da soli. Nel momento del servizio, 8 milioni e 374mila spettatori, share del 31,7 per cento, come dire che un italiano su tre in quel momento davanti alla televisione, ha seguito la notizia di Qualigeo. E questi i dati della ripercussione della notizia. Sul sito www.qualivita.it/, che propone appunto la consultazione gratuita della banca dati Qualigeo, ieri mattina alle 12, sono stati registrati 11 mila accessi, 37 mila contatti rifiutati per sovraccarico del sito, 9 mila utenti che hanno inserito il sito della Fondazione Qualivita fra i «preferiti», oltre 700 nuovi utenti registrati. «Un successo tutto senese ha detto Mauro Rosati, segretario generale della Fondazione Qualivita -, perché non solo il progetto è stato ideato e realizzato a Siena, ma è stato reso possibile grazie al finanziamento della Fondaziore Monte dei Paschi».