Mercosur. Le clausole di salvaguardia puntano a evitare squilibri di mercato su prodotti delicati e propongono garanzie agli agricoltori. Si ammorbidisce la posizione francese, reazione positiva anche dall’Italia 

Sembra ammorbidirsi l’opposizione della Francia all’accordo commerciale che l’Unione europea ha negoziato con il Mercosur. La Commissione europea ha presentato ieri ufficialmente l’intesa, illustrando clausole di salvaguardia che Parigi, ma anche Roma, hanno accolto favorevolmente. L’accordo deve essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento.

La speranza è che la ratifica possa concludersi entro la fine dell’anno. L’intesa commerciale era stata firmata in dicembre. Dopo mesi di revisione legale e di traduzione nelle diverse lingue è stata ufficialmente presentata ieri. L’aspetto più interessante sono le clausole di salvaguardia che devono evitare squilibri nell’import- export di prodotti delicati, soprattutto agricoli.

Oltre al capitolo dedicato a questo argomento e previsto nel testo dell’accordo, Bruxelles ha illustrato un atto giuridico che rende operative le stesse clausole. Parlando in conferenza stampa ieri pomeriggio qui a Bruxelles, il commissario al commercio Mara Sefcovic ha spiegato: «Non stiamo in alcun modo riaprendo l’intesa. Vogliamo solo rassicurare i Paesi membri (…) In concreto, vogliamo adottare un monitoraggio rafforzato delle importazioni in alcuni settori. Ogni sei mesi pubblicheremo i dati in tutta trasparenza. Se dovessero emergere anomalie nei flussi commerciali, potremo introdurre misure provvisorie». Il monitoraggio riguarderà in particolare prodotti sensibili quali la carne di manzo, il pollo e lo zucchero.

Più concretamente, la Commissione potrà avviare una indagine quando noterà un aumento delle importazioni di almeno il 10% e un calo dei prezzi all’importazione di almeno il 10% rispetto ai prezzi interni. Più in generale, l’intesa commerciale stabilisce il diritto per le parti contraenti di adottare misure di salvaguardia bilaterali, nel caso di danno economico.

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Fonte: Il Sole 24 Ore