Pampapato di Ferrara IGP: Le critiche del maestro, che sta girando il programma “Sweet Home”, hanno sollevato un polverone. Scatenando la rivolta degli abitanti della città emiliana e della Fipe

“Il pampapato è una porcheria”. Parola di Iginio Massari, il maestro pasticciere che venerdì 29 agosto ha compiuto 83 anni festeggiandoli con un volo sulla Zipline Klausberg, in Alto Adige (“Volevo sentirmi vivo” ha detto”). Niente festeggiamenti né celebrazioni invece per il Pampapato di Ferrara IGP, celebre dolce ferrarese, a base di cacao, nocciole, mandorle, cannella e canditi, che è stato bocciato senza mezzi termini né assaggi.

Le critiche del maestro

Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, il celebre maestro avrebbe sparato a zero su uno dei simboli più conosciuti del patrimonio dolciario di Ferrara, proprio nella città emiliana dove qualche giorno fa ha iniziato a registrare le puntate della nuova stagione di “Sweet Home”

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La protesta dei ferraresi

Uno per tutti il commento di Matteo Musacci, ferrarese doc e vicepresidente della Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, che in un’intervista alla tv locale Telestense Ferrara ha così ribattuto: “Beh intanto penso che se il maestro Iginio Massari ha voglia di darmi qualche consiglio per migliorare la nostra ricetta, che è la stessa dai tempi del mio bisnonno, ed è la ricetta di tanti nostri colleghi che lo fanno da tempo, ben venga. Parliamo però di un prodotto con una storia così lontana nel tempo che è nato nel monastero del Corpus Domini, che si è evoluto e ha raggiunto importanti traguardi anche all’Expo all’inizio del Novecento, e penso che definirlo una porcheria sia assolutamente fuori stile e anche un po’ troppo da ‘personaggio‘ rispetto al pasticciere”.

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Fonte: Repubblica.it