In vista dell’accordo di libero scambio Usa-Ue i prodotti a denominazione d’origine devono adottare una “strategia d’attacco”. Ne è convinto il Viceministro allo sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenuto ad un incontro che si è tenuto al Mipaaf in occasione dell’Assemblea dell’Aicig, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. “Dobbiamo tenere alta l’attenzione – ha spiegato Calenda – anche sugli altri accordi commerciali che stiamo negoziando noi come Europa, ma anche quelli stretti dagli Usa con altri partner commerciali. Dobbiamo cioè vigilare che in tutti questi negoziati Usa-Ue non ci siano passi indietro o involuzioni sul fronte delle IG“.
E il pensiero va in particolare agli accordi in calendario con Vietnam e Giappone. “Ma poi una strategia d’attacco – ha aggiunto Calenda- deve riguardare anche l’aspetto della valorizzazione dei prodotti a IG. Dobbiamo cioè spiegare ai consumatori stranieri il valore aggiunto che c’è dietro i prodotti a Indicazione Geografica. Un’importante azione promozionale di questo genere la stiamo predisponendo proprio riguardo al mercato Usa”.
Fonte: Agrisole