Aiuti agli agricoltori colpiti, maggiori controlli alle frontiere e potenziamento della ricerca. Sono i principali punti della risoluzione comune sulla Xylella fastidiosa (il batterio che sta flagellando gli ulivi del Salento) approvata ieri a larga maggioranza dal Parlamento UE e firmata da Popolari, Socialistie Democratici, Conservatori e Liberaldemocratici. Al primo punto quindi della risoluzione degli europarlamentari la richiesta alla Commissione e agli Stati membri di definire in tempi rapidi sostegni per ricompensare i coltivatori colpiti dagli espianti degli ulivi malati con conseguente perdita di reddito.
Strasburgo ha inoltre invitato l’esecutivo comunitario ad utilizzare tutti i fondi e gli strumenti possibili per aiutare la ripresa economica delle zone colpite e incoraggiare i coltivatori ad adottare misure preventive. La Commissione è poi chiamata a promuovere e intensificare gli sforzi nella ricerca, destinando risorse ed accrescendo la collaborazione internazionale. Ma l’aspetto sul quale hanno insistito gli europarlamentari è il versante dei controlli sulle importazioni. Cioè quello che l’intera vicenda della Xylella fastidiosa ha evidenziato come un vero e proprio tallone d’Achille dell’Unione Europea.
Fonte: Il Sole 24 Ore