Muove i primi passi Avito il neonato Superconsorzio dei vini toscani DOP e IGP, presentato ieri in Regione dal presidente Enrico Rossi e dall’assessore all’agricoltura Marco Remaschi. «Fare promozione insieme è vera innovazione – dice Remaschi -: è la strada giusta per promuovere la Toscana e i prodotti senza che i campanili creino divisioni, decidendo strategie e utilizzando al meglio le risorse a disposizione, con l’obiettivo di creare anche occupazione». Ad Avito per adesso hanno aderito sedici consorzi a denominazione di origine. «Avere un unico interlocutore (o quasi) aiuta l’elaborazione di strategia e il confronto sulle politiche attuate – spiega Rossi -. I nostri vini piacciono ma dobbiamo trovare il modo per essere ancora più presenti sui quei mercati».
La prima mossa di Avito, il «consorzio dei consorzi» del vino toscano, sarà «aumentare i prezzi di vendita dei nostri vini». Lo ha detto ieri a Palazzo Sacrati Strozzi il presidente dell’associazione Fabrizio Bindocci. Le esportazioni toscane, ha detto ïl produttore di Brunello, in Italia sono seconde soltanto a quelle del Veneto. E l’Italia supera ormai i francesi, che però fatturano di più grazie al maggior prezzo delle bottiglie. «Per aiutare i nostri produttori bisogna alzare i prezzi», ha detto Bindocci. L’altro progetto di Avito è l’apertura di un ufficio in Cina per le esportazioni. Invece, ha detto Bindocci, un’anteprima con tutti i vini regionali non è al momento all’ordine del giorno.
Fonte: Corriere Fiorentino