Italia – Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 242/1 del 14.08.2014 è stata registrata l’indicazione geografica Torrone di Bagnara IGP che è la numero 103 delle IGP italiane e la numero 265 nel totale delle denominazioni nazionali. L’Indicazione Torrone di Bagnara IGP designa esclusivamente il prodotto ottenuto dalla cottura e lavorazione di miele, zucchero e mandorle non pelate tostate, cannella e chiodi di garofano in polvere e con la copertura di zucchero in grani o cacao amaro. Il prodotto si presenta, a secondo della copertura, in due versioni: Martiniana (copertura con zucchero in grani); Torrefatto glassato (copertura con cacao amaro).
Esternamente presenta una superficie increspata e di colore marrone — c.d. a manto di monaco — ricoperta di zucchero in grani (nella versione «Martiniana») oppure lucente, liscia e levigata, di colore marrone scuro per la copertura di una miscela di zucchero e cacao (nella variante «Torrone glassato»). All’interno ha colore marrone, con presenza diffusa di mandorle ben distribuite.
La consistenza è croccante e friabile mentre per quanto riguarda il sapore, al primo morso la pasta appare friabile e croccante per effetto della giusta tostatura delle mandorle e dell’alta temperatura alla quale è stata sottoposta la massa zuccherina. Al palato la dolcezza dell’impasto è bilanciata dal sapore delle mandorle tostate e da una netta sensazione di brulè con leggero retrogusto speziato che, nella versione «Torrefatto glassato» ingloba anche la percezione di cacao amaro.
La caratteristica che ha permesso l’affermazione della denominazione «Torrone di Bagnara» tra i consumatori è riconducibile alla particolare consistenza friabile e croccante. Questa caratteristica è legata al tradizionale sistema di cottura di base a fuoco vivo e ad alte temperature che non è riscontrabile nei torroni comuni, la cui lavorazione avviene a «a bagnomaria» e comunque a temperature più basse. Questa modalità di produzione è inoltre responsabile di altre caratteristiche organolettiche peculiari come il colore interno marrone e la specifica sensazione di brulè al palato.
Altra caratteristica riscontrabile nel «Torrone di Bagnara» è l’utilizzo tra gli ingredienti di spezie, retaggio storico della specificità dell’area geografica che arricchisce e distingue il gusto del «Torrone di Bagnara». L’area geografica di produzione del «Torrone di Bagnara» è rappresentata dall’intero territorio amministrativo del comune di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria.
Fonte: Reg. Ue 882 del 31.07.2014 – GU L 242/1 del 14.08.2014
CS_TORRONE_DI_BAGNARA_IGP_14.08.2014.pdf
Disc_Torrone_di_Bagnara_IGP_Eurolex_Ita.pdf
Reg_Torrone_di_Bagnara_IGP_Eurolex_Ita.pdf