Polonia e Slovacchia bloccano l’ingresso dei cereali di Kiev che fanno crollare i prezzi del mercato locale e si allineano all’Ungheria
Dopo Polonia e Ungheria, ieri anche la Slovacchia ha deciso di bloccare l`ingresso del grano ucraino sul suo mercato. Allargando così il problema con crescenti tensioni con la Commissione Europea. Ironicamente, Polonia e Slovacchia (non però l`Ungheria) sono tra i Paesi più radicali nelle richieste di sanzioni contro Mosca e sostegno militare a Kiev. Quando si tocca l`agricoltura, però, la musica cambia.
Con il rischio di un cortocircuito pericolosissimo: lo stop dei tre Paesi, cui potrebbe aggiungersi quello della Bulgaria, rischia di inceppare il piano di trasporto via terra di grano ucraino (per il quale l`Ue ha sospeso i normali dazi previsti), che altrimenti rischia di non raggiungere chi più ne ha bisogno, anzitutto l`Africa e il Medio Oriente. E questo proprio mentre sta per scadere, il 18 maggio, l`accordo con la Russia per l`export dai porti ucraini, accordo che Mosca ha già fatto capire di non essere propensa a prolungare.
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Fonte: Avvenire