Italia Oggi
Il primo consiglio dei ministri agricoli del semestre di presidenza italiano, con il ministro Maurizio Martina alla presidenza, ha chiuso definitivamente la porta alla richiesta dei grandi paesi europei produttori di latte di un aumento delle quote per l’ultimo anno del regime (2014/2015) ed evitare così di pagare le multe. Il ministro austriaco Andra Ruppreehter va su tutte le furie e attacca l’Italia. Da parte sua la presidenza italiana ma ha constatato che la maggioranza degli Stati Ue (11 contro 10 per un totale di 141 voti a 137) boccia l’aspirazione di Austria, Germania e altri otto paesi a non pagare le multe latte degli ultimi anni.
Ruppreehter ha sfruttato l’intervento in diretta streaming sul settore del biologico per uscire abbondantemente fuori tema per attaccare l’Italia e la Commissione europea, criticando «i paesi che danno aiuti di stato illegali agli allevatori per 1,2 miliardi», chiaro riferimento alla procedura di infrazione sulle quote latte aperta contro Roma, arrivata la settimana scorsa alla seconda fase. Il ministro di Vienna ha anche chiesto che al consiglio di settembre si affronti una volta per tutte la questione, ignorando, deliberatamente o meno, che a settembre il consiglio agricoltura non ci sarà, sostituito dal Consiglio informale a Milano. «E allora a Milano non andremo», ha annunciato Ruppreehter, stavolta alla stampa austrotedesca, alludendo anche alla possibilità di costituirsi come parte in causa con la Commissione contro l’Italia se la procedura di infrazione arrivasse all’ultimo stadio.