Agrisole – Il Sole 24 Ore
Le nuove competenze su promozione e tutela finanziate da tutti gli utilizzatori di una denominazione stanno provocando un’importante spinta all’aggregazione che rafforzerà il sistema dei consorzi del vino made in Italy. Ne è convinto Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc. «Il primo importante effetto – spiega – è stato quello di far rientrare in alcuni consorzi alcune aziende che ne erano rimaste fuori. E questo, soprattutto in un’ottica di utilizzo dei fondi messi a disposizione dall’Ocm vino, significa anche maggiore concentrazione e comunione di intenti