Il Consorzio di tutela della Pera dell’Emilia Romagna IGP, nell’ambito del Progetto europeo multipaese “Gusta la Differenza” che promuove DOP IGP francesi, italiane e spagnole (coinvolti i frutti francesi – il kiwi ela prugna d’Anger – e spagnoli come il kaki.) è quest’anno partner del Festival di Internazionale che si svolge a Ferrara dal 30 settembre al 2 ottobre. Un evento che accoglie migliaia di visitatori e consente di incontrare e confrontarsi con centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo. La dimensione internazionale di questo evento importante per Ferrara è un ottimo trampolino di lancio per le Pera dell’Emilia Romagna IGP che avviano la campagna commerciale tra fine settembre e primi di ottobre dopo le raccolte.
«L’Italia – dichiara Paolo Bruni presidente del Consorzio della Pera dell’Emilia Romagna IGP è il primo produttore di pere d’Europa e concentra circa 700.000 tonnellate di prodotto per il 70% provenienti dall’Emilia Romagna dove, non a caso si e’ ottenuto, nel lontano 1998, il riconoscimento di IGP dall’Europa per la varieta’ abate fetel, decana, conference, william bianca, william rossa e kaiser. Il comparto solo nella fase di produzione e lavorazione, porta all’utilizzo di ben 7 milioni di giornate di lavoro annue e genera un indotto importante nella filiera, dal packaging ai macchinari per la lavorazione alla logistica. In tale contesto – conclude Bruni – la pericoltura emiliano romagnola, pur avendo sofferto negli ultimi dieci anni un calo di consumi consistente sta rilanciandosi con la nascita di nuove aggregazioni commerciali e di numerose iniziative di promozione e comunicazione. La Pera dell’Emilia Romagna IGP è un prodotto difficile da consumare ma straordinario per il gusto, la salubrità e il grande potenziale in cucina. Questa, dove le pere sono state appena raccolte, sarà un’ottima annata».
Fonte: La Nuova Ferrara