È stata discussa ieri in plenaria e verrà votata oggi dal Parlamento europeo la proposta di estensione del sistema di tutela delle Indicazioni geografiche ai prodotti non-food, ovvero i prodotti manifatturieri e artigianali tradizionalmente legati ai territori di origine.
Il Rapporto oggetto del dibattito sostiene infatti che riconoscere le IG non agroalimentari aiuterà a tutelare il patrimonio culturale dei territori e quindi a sostenere le economie locali. Un paniere che spazia dal cristallo di Boemia al tartan scozzese, al beret Basque, solo per citare alcuni esempi degli almeno 800 prodotti manifatturieri che, sempre secondo il Rapporto, potrebbero avere i requisiti idonei per essere riconosciuti come Indicazioni geografiche.
Fonte: European Parlament News