La Stampa
La ricchezza delle castagne e dei molti prodotti derivati- Ora si arriva a una produzione di ottantamila quintali e senza mettere in conto i disastri dovuti a una vespa cinese, la Cinipide, che ha colpito coltivazioni e dimezzato raccolti fino a quando è stata sconfitta da una larva importata dall’Oriente. Ma, comunque, siamo sempre i primi produttori europei e i nostri marroni (del Mugello, di Castel del Rio, di San Zeno) e le nostre castagne (del Monte Amiata, di Montella) hanno avuto l’Igp (Indicazione geografica protetta) mentre si fregia di una Dop (Denominazione di origine protetta) la farina di Neccio della Garfagnana.