Il Mattino
Allevatori e piccoli caseifici da un lato, grandi aziende multinazionali dall’altro: l’eterno conflitto tra artigianato e industria si gioca sul prodotto simbolo della Campania. Ilprezzo del latte è crollato in pochi mesi sino al 65% e cresce la preoccupazione. Eppura tutti i controlli incrociati smentiscono ogni allarmismo: la DOP è al di spora di ogni ragionevole sospetto. Un po’ come la pizza, la Mozzarella di Bufala Campana DOP è forse la metafora della mentalità campana: tempi brevi, consumo rapido, individualismo. Sarà per questo che è diventata il simbolo di tutti i guai della regione, almeno dalla crisi della diossina in poi.
Eppure non c’è un solo dato ufficiale, tra i sette enti certificatori odi controllo, che abbia mai rilevato rischio perla salute. Cosa c’è alla radice di questi atteggiamenti avidi, voraci e stupidi? Molto semplice, il mito della velocità, che è esattamente l’opposto del culto della lentezza tipico dell’artigiano per il suo prodotto. Fare in fretta, abbassare i costi, allargare a tutti i costi il mercato non per soddisfare la domanda ma addirittura per precederla è la mentalità di chi lavora per se e non per i propri figli. Una mentalità che dal culto del’algoritmo economico porta fatalmente alla spregiudicatezza commerciale prima, produttiva poi, sino alla zona grigia in cui la legalità e la norma diventano termini fastidiosi da sentire.