A marzo l’inflazione rallenta ancora, con la crescita dei prezzi al consumo ferma all’1,6%, dall’1,9% di febbraio . Si tratta quindi di una nuova frenata dovuta soprattutto alla decelerazione annua dei carburanti. Lo rileva l’Istat rivedendo al ribasso la stima provvisoria, che dava l’inflazione all’1,7%. L’Istatfa notare, infatti, come sull’ulteriore rallentamento abbia pesatola netta decelerazione della crescita su base annua dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+0,2%, dal +2,9% di febbraio).
Fonte: Il Sole 24 Ore