La Voce di Rovigo

La Cozza di Scardovari è ufficialmente DOP. Dietro le scarne frasi del Regolamento Comunitario n. 1200 del 25 novembre, pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale, si nasconde un grande successo economico per il territorio polesano e per tutto il Veneto. Infatti la cozza di Scardovari è il primo mollusco italiano ad ottenere il riconoscimento europeo che lo lega al territorio di produzione e arricchisce il paniere italiano delle dop di “Pesci, molluschi, crostacei freschi”, assieme alle Acciughe sotto sale del Mar Ligure IGP; al Salmerino del Trentino IGP; alla Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino DOP e alle Trote del Trentino IGP.

Dunque dietro la semplice dizione dell’Unione Europea: “La denominazione che figura nell’allegato del presente regolamento è registrata. Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione”, anche l’assessore regionale all’agricoltura e alla pesca del Veneto Franco Manato ha visto “un grande riconoscimento alla tenacia dei pescatori del Delta del Po e alla straordinaria qualità di questo mitile, il cui sapore e le cui caratteristiche sono figlie di un territorio straordinario e unico, anche se spesso difficile”. 
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