Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP è già molto diffusa nel Padovano, ora sarà coltivata anche a Tribano. Più terreno per la coltivazione del radicchio variegato di Castelfranco anche a Padova, provincia leader in Veneto per produzione di tutti i radicchi regionali a marchio IGP, Indicazione Geografica Protetta. È infatti in corso l’istruttoria per la modifica del disciplinare di produzione del radicchio variegato di Castelfranco IGP. Ora l’area sarà un po’ più estesa grazie all’inserimento del comune di Tribano, che si va ad aggiungere alla lunga lista che comprende Albignasego, Battaglia Terrne, Borgoricco, Camposampiero, Cartura, Casalserugo, Conselve, Due Carrare, Loreggia, Maserà. Massanzago, Monselice, Montagnana, Montegrotto, Pernumia, Piombino Dese, Ponte San Nicolò, San Pietro Viminario, Trebaseleghe. Aggiunto anche il comune di Marcon nel Veneziano.
«Il lungo iter burocratico, che si concluderà con l’approvazione definitiva a Bruxelles, prevede anche» spiega Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela del radicchio Castelfranco IGP, «una maggior resa per ettaro quale risposta al miglioramento varietale. Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP e delle tecniche di produzione. Vi sarà anche una maggiore libertà nell’utilizzo di nuove tipologie di packaging per andare incontro alle esigenze dei consumatori e del marketing. Nulla cambia per il consumatore, la tutela del prodotto tradizionale è garantita e tuttavia è fondamentale questo adeguamento che si conforma alle nuove tecniche produttive, dimostrando cosa ai nostri soci che il disciplinare non è un vincolo meramente burocratico, ma una carta di garanzia».
Fonte: Il Mattino di Padova