Il Piccolo
C’è una piccola luce in fondo al tunnel. E non è quella dei fari di un Tir, semmai i segnali di coda di un treno che non si può perdere, quello della globalizzazione dei mercati. Le nuove frontiere del consumo adorano il made in Italy. Lo cercano, lo vezzeggiano, fanno follie per esibirlo o assaggiarlo. Anche per questo la vernice della 48a edizione di Vinitaly, sembra nascere all’insegna di un ottimismo che si credeva perduto. Il salone internazionale più importante, assieme a Bordeaux, per vini e distillati, fa da showroom per un comparto che in Italia vale oltre 12 miliardi di euro