Anche il mondo del vino a stelle e strisce spinge per le Indicazioni geografiche protette. I produttori vitivinicoli americani, che hanno aderito nel corso dell’ultimo G7 agricoltura di Bergamo alla dichiarazione sulle Ig denominata #BergamoDeclaration, hanno inviato una lettera al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump (nella foto), in difesa delle stesse indicazioni geografiche, osteggiate dall’industria alimentare Usa. Al summit orobico partecipò, infatti, anche Colehour Bondera, presidente di Aop, l’associazione che riunisce tutte le organizzazioni delle Ig Usa, comprese quelle del vino promotrici della lettera a Trump.
La missiva, inviata il due novembre, risponde di fatto a una precedente lettera, spedita sempre a Trump, in ottobre, dagli industriali Usa, attraverso il Consortium Common Food Name. A svelare la presa di posizione dei produttori vitivinicoli americani è stata Fondazione Qualivita. Nella lettera dei produttori USA si legge: «Come rappresentanti delle organizzazioni di produttori vitivinicoli di sette regioni del vino degli Usa, crediamo che i nomi delle grandi regioni vinicole di tutto il mondo debbano essere protetti contro gli abusi di produttori esterni a tarli regioni. Ci opponiamo pertanto alla richiesta che hai ricevuto il 3 ottobre 2017 da vari gruppi di alimenti e bevande per chiedere ai governi di Giappone e Messico di non proteggere le denominazionigeografiche del vino nei rispettivi accordi commerciali con l’Unione europea».
E ancora: «Anche se siamo pienamente consapevoli della natura controversa delle Indicazioni geografiche nell’industria alimentare, il problema è molto meno complesso nel mondo del vina. Il settore vitivinicolo americano oggi è forte perché basato su nomi regionali distintivi e i consumatori di vino in tutto il mondo si aspettano etichette veritiere e precise quando si tratta dell’origine del prodotto,,. La lettera porta la firma di otto organizzazioni vitivinicole, che rappresentano più di 4.600 aziende fra produttori e coltivatori con un peso di oltre 70 mid di dollari nell’economia Usa.
Queste le aziende firmatarie: Longlsland Wine Council, Napa Valley Vintners Association, Oregon Winegrowers Association, Paso Robles Wine Country Alliance, Santa Barbara Vintners, Texas Wine Growers, Willamette Valley Wineries Association, Walla Walla Valley Wine Alliance.
Fonte: Italia Oggi