La ricerca dura da qualche anno, su e giù dalle baite della Valcamonica e del lago d’Iseo a prelevare campioni di latte e cagliata, a fare domande, a verificare ambienti e strumenti. Oggi il progetto delle Comunità montane della Valle e del Sebino, portato avanti insieme all’università di Milano, al Cnr e al Centro provinciale del latte, è arrivato alla stretta finale e il risultato è nelle mani dei tecnici, pronto per essere utilizzato. Studi e sperimentazioni hanno permesso di ottenere, estraendoli dalle migliori cagliate «autoctone» e genuine delle malghe della zona, i veri fermenti lattici originali e originari del Silter.

Fonte: Giornale di Brescia