Una partenza bruciante. Così si definirebbe, in gergo sportivo, lo scatto che la Finocchiona IGP ha fatto in soli tre mesi, dopo il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta avvenuto lo scorso 24 aprile.
Un maggio da record. Il 13 maggio l’Unione Europea ha approvato il regolamento di esecuzione dell’IGP e, da quel momento, in poco più di dieci giorni sono stati prodotti quasi 85 mila chilogrammi di Finocchiona, per una stima sul valore di produzione pari a circa 630 mila euro e oltre 1 milione di euro sul valore alla vendita. Numeri da record che vanno ad aggiungersi al trend positivo anche sul fronte delle adesioni al Consorzio di Tutela, costituitosi nell’aprile scorso e guidato dal direttore Francesco Seghi e dal presidente Fabio Viani. Ad oggi, le aziende aderenti al Consorzio sono 46, con oltre 65 richieste di iscrizione, e la produzione stimata è di 12mila quintali, pari a 1milione e 200mila chilogrammi di prodotto. Sul fronte economico, si possono fare ad oggi delle stime che si attestano su 9 milioni di euro di valore della produzione e 17 milioni di euro al consumo.
Fonte: Consorzio di Tutela