A margine dell’esposizione “GIs – Italian cultural heritage” curata da Qualivita e tenutasi oggi a Bruxelles, gli stakeholder del settore DOP IGP italiano hanno avuto l’occasione di valutare “eAmbrosia – i registri delle indicazioni geografiche dell’UE“, la nuova banca dati pubblica lanciata il 1 Aprile 2019 dalla Commissione europea per facilitare l’accesso alle informazioni sulle Indicazioni Geografiche comunitarie (visita eAmbrosia). Inizialmente, la banca dati comprenderà esclusivamente vini IG dell’UE. Entro l’estate 2019 includerà bevande spiritose IG dell’UE. Infine, entro la fine del 2019, tutti i prodotti agroalimentari DOP IGP dell’UE faranno parte di eAmbrosia.
“Con anni di ritardo – ha commentato il Direttore Generale di Qualivita, Mauro Rosati – l’UE si dota di uno strumento più adeguato per gestire e divulgare le produzioni DOP IGP e le IG. Ma siamo ancora lontani da quelli che sono gli standard di informazione e conoscenza nel mondo digitale. Se il settore IG vuole veramente fare un salto di qualità, l’Europa si deve far carico di gestire in maniera migliore l’informazione generale del sistema, con una piattaforma multimediale evoluta, partecipata dai Consorzi di tutela – in qualità di veri soggetti di tutela e valorizzazione – e capace di agganciare il flusso dei BigData e quindi di incidere concretamente sulle dinamiche digitali arrivando, ad esempio, a combattere la contraffazione online come nel caso delle grandi piattaforme di e-commerce oppure a interagire con i consumatori globali nelle conversazioni sui social media“.
Fonte: Fondazione Qualivita