Attraverso le regioni vinicole dell’Australia per scoprire modelli di accoglienza unici e strategie vincenti che potrebbero rivoluzionare il nostro approccio al turismo del vino
Dopo il successo straordinario del nostro tour 2023 negli Stati Uniti, dove abbiamo scoperto gli ingredienti del successo dell’enoturismo in una delle culle del vino del Nuovo Mondo, il nostro viaggio continua.
Questa volta, attraverseremo le celebri regioni vinicole australiane, percorrendo oltre 2000 chilometri in camper per esplorare una terra ricca di contrasti. Ma cosa ci aspettiamo da questo tour in Australia? E, soprattutto, cosa potremo imparare da un territorio così lontano?
Perché l’Australia?
L’Australia è uno dei protagonisti indiscussi del panorama vinicolo internazionale, ma il suo approccio all’ enoturismo rimane per molti ancora un mistero. Da una parte troviamo cantine che producono vini iconici come il Penfolds Grange, dall’altra un’accoglienza turistica che promette di essere diversa da tutto ciò che abbiamo visto finora. Dopo aver osservato il modello statunitense, in cui il vino è il re indiscusso ma manca spesso una proposta esperienziale variegata, vogliamo scoprire se anche in Australia si segue questa strada o se, al contrario, l’approccio sia più vicino alla creatività italiana.
I nostri obiettivi principali:
- Modalità di accoglienza: cosa rende un’esperienza unica? Ci interessa capire come le cantine australiane accolgono i visitatori. In Napa Valley, per esempio, il vino era al centro, ma mancavano attività esperienziali di contorno, come i pic-nic o i tour tematici che caratterizzano molte realtà italiane. L’Australia sarà più simile agli Stati Uniti o offrirà un modello innovativo che combina vino ed esperienze coinvolgenti?
- Strategie di promozione e networking territoriale. Durante il nostro viaggio in Alsazia, abbiamo visto una coesione straordinaria tra le aziende vinicole, unite nella promozione di una visione comune. Il risultato? Ogni angolo del territorio comunica la sua vocazione enoturistica in modo chiaro e irresistibile. Sarà lo stesso in Australia? O i produttori australiani puntano su strategie più individualiste?
- Il ruolo degli hospitality manager: chi fa davvero la differenza? Negli Stati Uniti, molti addetti all’ospitalità seguivano un copione rigido e poco personalizzato. La domanda è: l’Australia, pur essendo parte del Nuovo Mondo, si distingue per un’accoglienza più autentica e “umana”? Vogliamo scoprire che ruolo hanno gli hospitality manager australiani nello sviluppo dell’accoglienza nelle loro cantine.
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Fonte: winemeridian.com