Agrisole
Con il varo dei criteri per l’applicazione della riforma UE il vino rientra fra i beneficiari dei contributi diretti. Soddisfatti gli agricoltori che escludono sovrapposizioni con i finanziamenti stanziati dall’Ocm. Con l’applicazione della PAC anche il vino rientra fra i potenziali beneficiari degli aiuti diretti UE. Con l’accordo sull’applicazione della riforma PAC raggiunto nei giorni scorsi fra il ministro e gli assessori all’Agricoltura e all’esame della prossima Conferenza Stato-Regioni i vigneti italiani entrano per la prima volta fra le superfici elegibili per gli aiuti a ettaro. L’ accordo, infatti, oltre ad aver definito la percentuale del budget complessivo che verrà dirottata sugli aiuti accoppiati, quali settori (strategici) verranno privilegiati e con quali priorità, ha poi definito la figura dell’ agricoltore attivo (al quale dovranno essere riservati gli aiuti) e l’entità della Sau agricola italiana che anche grazie all’ingresso proprio dei vigneti passa dai precedenti 10,8 milioni di ettari a 12,8 milioni.