Buon vino, soprattutto dal punto di vista economico oltre che nel bicchiere. È ancora presto per parlare con certezza, ma la vendemmia è iniziata e qualcosa si può prevedere. A fare i primi conti è stata la Coldiretti che, a poche ore dall’inizio effettivo della raccolta in alcune regioni, stima per il 2016 una produzione complessivamente in aumento di almeno il +5% rispetto ai 47,5 milioni di ettolitri dello scorso anno anche se con un andamento fortemente differenziato tra le regioni, che varia dalla previsione di crescita del +15% in Puglia al calo del -10% in Lombardia, per effetto del bizzarro andamento climatico. «Le escursioni termiche degli ultimi giorni con gli abbassamenti di temperature specie le minime – dice Coldiretti -, fanno ben sperare per una annata di buona qualità, dopo un inverno particolarmente mite e un germogliamento anticipato. La primavera ha fatto segnare temperature spesso sotto la media e anche fenomeni di gelate tardive e tempo umido un po’ in tutta Italia ma specie nel nord est mettendo a dura prova il lavoro dei viticoltori per garantire la sanità delle uve».
Fonte: Avvenire