L’Unità
Il tema dell’Expo 2015 è in apparenza semplice: il cibo. Negli ultimi anni l’invasione televisiva dei programmi di cucina nel mondo occidentale ci ha reso tutti un pò più intenditori. C’è un’apparente “acculturazione” dei popoli sul tema alimentare.Apparente perché la conoscenza rimane al livello superficiale, che è quello della ricetta e del sapore. Dietro alla produzione alimentare c’è invece un mondo che pochissimi conoscono e soprattutto ci sono problematiche che ogni giorno si moltiplicano. L’Expo dovrà avere la forza e il coraggio di parlare soprattutto del «lato B» del cibo. Dovrà mettere il mondo intero in condizione di conoscere le molteplici problematiche da affrontare nei prossimi anni a livello globale per riuscire a dare una risposta alla domanda – è possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? – che poi è l’incipit da cui prende le mosse l’intero percorso tematico. La sicurezza alimentare è l’elemento centrale dell’Expo 2015 perché, come ha affermato Hillary Clinton, se non fossimo distratti dalla crisi ci renderemmo conto che la sfida del futuro è la «food security».In questi anni l’aumento degli squilibri alimentari nel mondo ha rimesso al centro della discussione internazionale l’agricoltura, non per ragioni romantiche, ma pratiche. Dobbiamo capire come dovrà essere l’agricoltura del futuro. Ed ecco che l’appuntamento milanese del 2015 può essere l’inizio di un nuovo percorso internazionale: ridiscutere sui modelli produttivi, sul consumo alimentare e sul rapporto con l’ambiente.
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