Si chiude oggi, 22 luglio 2021, la consultazione pubblica aperta dalla Commissione Europea il 29 aprile 2021 per la “Protezione delle Indicazioni Geografiche per i prodotti non agricoli a livello dell’UE”.
Attualmente non esiste un sistema valido in tutta l’UE per la protezione delle Indicazioni Geografiche dei prodotti non agricoli (per esempio l’artigianato e i prodotti industriali). Tuttavia, questi prodotti sono spesso parte integrante dell’identità locale, attraggono il turismo e creano posti di lavoro. Un sistema uniforme avrebbe i seguenti vantaggi:
- aiuterebbe i produttori a rimanere competitivi nei mercati di nicchia
- fornirebbe ai consumatori informazioni più precise sull’autenticità dei prodotti
- darebbe impulso alle economie regionali.
È possibile rispondere alla consultazione pubblica rispondendo al questionario online.
La consultazione si ripropone di raccogliere i pareri di tutti i portatori di interessi. Questi avranno la possibilità di esprimere il proprio punto di vista in merito alle seguenti questioni: i problemi connessi alla tutela giuridica esistente, nell’ambito del mercato interno, dei prodotti non agricoli autentici e radicati sul territorio; i benefici e i rischi di un’azione dell’UE; le opzioni strategiche disponibili, tra cui il controllo e l’applicazione di un futuro sistema dell’UE per tutelare tali prodotti; i potenziali impatti di dette opzioni strategiche.
Sono invitati a partecipare alla consultazione cittadini, organizzazioni ed esperti. La Commissione intende raccogliere i contributi di una vasta rappresentanza di portatori di interessi, ossia: autorità pubbliche (federali/nazionali, regionali e locali degli Stati membri e dei paesi terzi); consumatori (cittadini e organizzazioni di consumatori); produttori (privati, imprese – in particolare PMI –, associazioni o organizzazioni); operatori della giustizia ed esponenti del mondo accademico; altre parti interessate, ad esempio le organizzazioni di formazione.
Fonte: Fondazione Qualivita