Qui Firenze
L’agricoltura italiana continua a perdere terreno, minacciata dall’avanzata del cemento che negli ultimi vent’anni ha divorato più di due milioni di ettari coltivati. Uno “scippo” di suolo agricolo che procede al ritmo di 11 ettari l’ora, quasi 2000 alla settimana e oltre 8000 al mese. A rischio gli oltre 5000 prodotti tipici, spina dorsale dell’enogastronomia italiana, ma che non godono delle tutele proprie dei marchi di qualità. La Cia-Confederazione italiana agricoltori e i Vas – Verdi Ambiente e Società Onlus, lanciano l’allarme in occasione del lancio dell’VIII edizione della Giornata nazionale Mangiasano. L’edizione 2013 accende i riflettori sul valore ambientale, economico e nutrizionale della tipicità, che rischia di fare le spese per prima del consumo sconsiderato e selvaggio di terreno agricolo. Al governo si chiede di riprendere il ddl “salva suolo”, predisposto nella precedente legislatura, e approvare in via definitiva la clausola di salvaguardia per il biotech. Tipico vuol dire sano e di qualità: questo vale soprattutto per l’Italia sottolineano Cia e Vas – che custodisce tra le pieghe del paesaggio rurale un patrimonio di sapori e tradizioni unici e inimitabili, ma soprattutto inscindibili dal territorio.
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