Corriere della Sera
Trentamila bottiglie di falso vino: etichette pretenziose, nomi famosi nel mondo, prezzi elevati. Dentro, liquidi da pochi euro. I carabinieri dei Nas hanno scoperto la grande truffa. I falsari hanno preso di mira Brunello di Montalcino DOP, Chianti classico DOP, Sagrantino di Montefalco DOP, Fiano di Avellino DOP, e anche il Sangiovese che il tenore Andrea Bocelli produce in provincia di Pisa. Il vino taroccato, dopo l’imbottigliamento, era venduto a supermercati, enoteche e su Internet, con finta fascetta statale di garanzia. Un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro.