Il Gazzettino di Rovigo
Non avrebbe proprio bisogno il martoriato bacino idrico polesano di ulteriori insidie sotto forma di scarichi di natura industriale che peggiorino ancora la qualità delle acque adoperate per usi umani e agricoli. E invece, sia pur indirettamente, è quello che rischia di accadere con il progetto di riversare in Adige le acque del Fratta-Gorzone, il corso d’acqua della Bassa padovana che raccoglie e confluisce a valle i reflui della rete di canali alimentati anche dalle acque di risulta degli stabilimenti conciari della pedemontana vicentina.