La Tribuna di Treviso
«Non esiste alcuna bottiglia di Prosecco DOP ottenuta da “vini illegali”. Esistono, questo sì, vini designati in modo diverso che si cerca di vendere come Prosecco, a partire da tutti quei vini che sul mercato inglese vengono proposti “ori tap”, cioè alla spina. Il Prosecco DOP, infatti, può essere proposto al consumo solamente in bottiglia» Lo afferma il presidente del Consorzio di tutela della DOP Prosecco, Stefano Zanette, che ha assunto un agente vigilatore al quale il ministero delle Politiche Agricole ha riconosciuto la qualifica di agente di pubblica sicurezza. L’attività di vigilanza sulle produzioni tutelate infatti rappresenta un obbligo da parte di tutti i Consorzi di tutela riconosciuti.
Tale azione di vigilanza risulta particolarmente importante perle denominazioni più note, in quanto maggiormente soggette a fenomeni di contraffazione o a scorretto uso della denominazione.