Ogni posto letto «conserva» un ettaro di superficie agricola. Via al 10°Salone Nazionale di Arezzo
C’è una vacanza diversa, dove domina l’amore per la natura e la passione per i sapori e le tradizioni di una volta. Stiamo parlando dell’agriturismo, protagonista in questi giorni al 10° Salone Nazionale dell’Agriturismo, presso Arezzo Fiere e Congressi.Un fenomeno che coinvolge circa 20mila strutture (nel 1998 erano meno di 8mila) sparse sul territorio nazionale (leader incontrastata la Toscana con 4.061 aziende, seguita dal Trentino Alto Adige a quota 3.299 e dal Veneto che con 1.222 agriturismo chiude il podio) e che è un ottimo esempio di quote rosa (il 34% degli agriturismo italiani sono gestiti appunto da donne). Il cosiddetto turismo rurale muove un giro di affari valutabile intorno a un milione di euro l’anno e attira fruitori con un’evidente passione per la cucina tradizionale (non a caso uno dei momenti clou della manifestazione è il Campionato della Cucina Contadina, golosa gara tra territori di diverse regioni).
Un modello – «Nel settore dell’agriturismo, l’Italia è un modello di riferimento per tutto il mondo -spiega Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – e non a caso per AgrieTour si sono acereditari oltre 100 tour operator provenienti da tutti i continenti. Vengono qui per acquistare pacchetti da proporre a una clientela che ama moltissimo questo modo di scoprire le bellezze del nostro Paese». Ma la manifestazione aretina racconterà anche e soprattutto un altro aspetto fondamentale nell’ambito dell’agriturismo, quello della tutela dell’ambiente. In collaborazione con il Wwf e con il contributo della Ue, l’organizzazione presenterà un progetto che tocca temi importanti come la politica agricola comunitaria (Pac), la lotta ai cambiamenti climatici, lo sviluppo delle energie rinnovabili e la gestione delle risorse idriche. «Tematiche di scottante attualità e per le quali vale la pena sottolineare un dato – commenta Carlo Hausmann, Coordinatore tecnico di AgrieTour – La Sau (Superficie Agricola Utilizzata) riguardante gli agriturismo è di oltre 900mila ettari. Ogni posto letto “salva” 1 ettaro di superficie agricola; ogni posto a tavola, ne salva addirittura 1,6. Ciò significa che quando si va in vacanza in un agriturismo non si fa solo del bene a se stessi ma a tutto il Paese». Prospettive queste che rilanciano non solo una vacanza in linea con il momento economico, ma anche tutta l’agricoltura italiana.
Sistemi di certificazione per lo sviluppo del Paese
La qualità è il volano dello sviluppo. A confermarci questa convinzione sono anche i risultati delle analisi dall’Osservatorio Accredia elaborate dal Censis. La sintesi del rapporto evidenzia chiaramente come futuro del nostro Paese sta anche nella capacità di dotare le aziende italiane di sistemi di certificazioni riconosciuti in tutto il mondo. Gli investimenti crescenti in qualità del processo e soprattutto del prodotto vengono ormai largamente considerati conce il fattore critico di successo delle 4 A del made in Italy, ovvero l’abbigliamento-moda, l’alimentare, l’arredamento-mobili e le apparecchiature meccaniche. Per questi comparti, attualmente circa il 45% dell’export nazionale, l’incremento delle vendite all’estero è stato continuo negli ultimi anni. Tale andamento si è interrotto solo nel 2009, al culmine della fase di crisi, ma già nel 2010 l’export ha ripreso a crescere e gli incrementi del 2011 sono maggiori di quelli dell’anno precedente. Se la qualità risulta così determinate per tutto il sistema Italia, lo è anche di più per le imprese agroalimentari; in questianni, nonostante le loro peculiarità organizzative, si sono sapute posizionare sui mercati attraverso le certificazione di origine ed il biologico proprio perché come dice Giuseppe De Rita «La qualità non è il guizzo di un momento,ma qualcosa di molto più solido». E le imprese agricole italiane stanno dimostrando di essere veramente solide e con un capacità di visione del futuro.
Costi e qualità, il caffé è meno Italian Style
È uno dei simboli dell’Italian Style ma il caffè sembra subire qualche battuta d’arresto. Colpa dei prezzo, soprattutto delle materie prime, ma anche della ricerca da parte dei consumatori di un caffè fatto con tutti i crismi (25ml ottenuti da 7g di miscela di qualità, «lavorata» in una macchina professionale). Per spiegare cosa sia un caffè di qualità, rAzienda Romana Mercati, ha organizzato per lunedì 14 novembre un incontro tra addetti ai lavori al quale interverranno l’Istituto Nazionale Espresso Italiano e l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè.
Falso gorgonzola Sequestri a Macerata
Ancora sequestri da parte dei Nac. In provincia di Macerata sono stati confiscati 1,5 quintali di «prodotti da forno» che riportavano impropriamente in etichetta la presenza di Gorgonzola Dop riferendosi ad un formaggio non a Denominazione d’Origine. Continua invece il rigido controllo sulle produzioni di qualità dell’olio extravergine di oliva in collaborazione con il Mipaaf e l’Unaprol che ha già portato al sequestro di 9000 litri di «olio deodorato» proveniente dall’estero.
Tre nuovi prodotti nel paniere DOP IGP
ITALIA asso Tre nuovi prodotti italiani entrano nel paniere delle Dop e Igp. La Coppa di Parma IGP caratteristica per il gusto e il profumo tipico della carne grazie all’utilizzo moderato delle spezie e ad un breve periodo di stagionatura. Il Carciofo Brindisino IGP contraddistinto per la precocità di produzione che ne permette la raccolta già nel mese di ottobre. La Brovada DOP,di origine friulana, ottenuta dalla trasformazione della rapa bianca dal colletto viola mediante un processo di trasformazione e fermentazione in vinaccia. II paniere italiano sale a quota 235.