Il vino europeo il più amato dai consumatori di tutto il mondo. L’anno scorso l’export ha stabilito il record storico con circa dieci miliardi di euro e sette di saldo commerciale. Gli Usa si confermano il primo mercato, ma la sorpresa è rappresentata dal balzo della Cina (+26%), dove però il vino italiano strappa solo il terzo posto dopo Francia e Spagna. Nel complesso (compresi i flussi intraeuropei) nel 2015, l’export francese è balzato del 6,4% a 8,3 miliardi, seguito dall’Italia con il +3,7% a 5,4 miliardi e dalla Spagna con +2,7% a 2,6 miliardi. A parità di quantità, il vino francese esprime un valore superiore di oltre la metà rispetto al nostro.
Ma la marcia del vino italiano parte da lontano: rispetto al1993 l’export è quintuplicato e la qualità ha fatto passi da gigante. Non a caso, daqualche anno, gli ettolitri prodotti calano (2o,2 milioni di ettolitri l’anno scorso) ma aumenta il valore. La fotografia sulla situazione dell’export europeo divino si ritrova nei dati presentati a Bruxelles dal Ceev, il Comitato Ue delle imprese viticole. L’export 2015 conferma che il vino europeo piace sempre di più negli Stati Uniti (3,15 miliardi l’import, +18%), dove il consumatore é disposto a pagare una bottiglia a un prezzo superiore allame dia 5,61 euro contro 4,47 euro/litro. L’Italia ha esportato negli Usa per 1,5 miliardi (+20%) contro gli 14 dei francesi (+23%).
Fonte: Il Sole 24 Ore