Il Giornale
Per Mario Monti era il momento topico. L’occasione per dimostrare la vicinanza all’Unione Europea non comporta solo rinunce. E, sopratutto che il suo prestigio internazionale, alla fine , ha pagato. Ma c’era anche il rischio che la trattativa sul bilancio Ue 2014-2020 si trasformasse in un clamoroso autogol. Alla fine il risultato è stato “soddisfacente”, per dirla con le parole pronunciate ieri dallo stesso premier, che ha seguito personalmente la trattativa a Bruxelles. Si tratta invece dell’ennesima “brutta figura” per Monti, ribatte l’esponente del Pdl Renato Brunetta, visto che hanno vinto i paesi forti. Di certo, il governo del “ritrovato prestigio internazionale” ha incassato dal vertice dei governi europei poco più di una mancia: circa 700 milioni. Nessuno stanziamento aggiuntivo, uno sconto su quanto diamo a Bruxelles.