NUOVI PRODOTTI DOP IGP – Al 14 marzo 2018 in #Europa si contano complessivamente 2.990 prodotti DOP, IGP e STG, di cui 1.398 prodotti del comparto Food (DOP, IGP, STG), 1.592 prodotti del comparto Wine (DOP, IGP) a cui si aggiungono 338 IG del comparto Spirits. Nel comparto #Food con la registrazione dei 6 nuovi prodotti da inizio 2018, l’Europa raggiunge quota 1.398 denominazioni, ripartite in 624 DOP, 717 IGP e 57 STG. Rispetto alle #categorie di prodotto quella con il maggior numero di denominazioni è la Classe 1.6 Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati (374), seguita dalla Classe 1.3 Formaggi (240), Classe 1.2 Prodotti a base di carne (189), Classe 1.1 Carni fresche (165) e Classe 1.5 Oli e grassi (133). Il comparto #Wine conta 3 nuovi prodotti certificati da inizio 2018 e l’Europa raggiunge quota 1.592 denominazioni che si ripartiscono in 1.153 DOP e 439 IGP. Nel 2018 in #Italia non è stato registrato ancora nessun nuovo prodotto, confermando la quota di 821 DOP IGP STG, di cui 295 Food e 526 Wine (comprendendo le denominazioni in protezione transitoria, altrimenti il totale è 523). L’Italia resta il primo Paese per numero di prodotti DOP IGP sia per il Food – seguita da Francia (247) e Spagna (196) – che nel Wine (526) – seguita ancora una volta dalla Francia (435) e dalla Grecia (147).
#TRECCANIGUSTO – L’11 gennaio è stato presentato a Roma nella sede dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, insieme ai ministri Maurizio Martina – Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – e Dario Franceschini – Ministro dei beni e delle attività culturali e del Turismo – il nuovo progetto editoriale Treccani Gusto firmato da Treccani e Fondazione Qualivita per promuovere la cultura del cibo italiano: lanciato in occasione del 2018 Anno del cibo italiano, il progetto si pone l’obiettivo di organizzare in un unico corpus le molteplici esperienze del mondo rurale italiano, al fine di renderle un patrimonio culturale accessibile al nostro Paese e al resto del mondo.
#ANNODELCIBO – A febbraio entra nel vivo il 2018 “Anno del Cibo Italiano”, con la presentazione del Comitato Tecnico che si occuperà di programmare contenuti ed iniziative, grazie all’impegno dei Ministeri dei Beni Culturali e del Turismo e delle Politiche Agricole e la collaborazione delle organizzazioni impegnate nella valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole nazionali. Il Ministro Franceschini ha nominato i 13 esperti di chiara fama per il Comitato Tecnico di Coordinamento presieduto dal Direttore Generale Turismo del MiBACT, Francesco Palumbo. Fra i 13 nomi, presente anche Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita.
#NODAZI – A febbraio Qualivita ha promosso l’appello contro l’introduzione di dazi e in favore delle denominazioni che in pochi giorni ha raccolto oltre 300 firmatari tra aziende, associazioni e Consorzi di tutela delle DOP e IGP italiane: un’iniziativa nata in maniera spontanea da parte di un gruppo di imprenditori del settore che, preoccupati per ciò che avviene negli USA in altri settori e da quanto ventilato durante la campagna elettorale, hanno deciso di dare un segnale forte.
SISTEMA DOP IGP ITALIA – Sempre dibattito aperto e azioni in campo sul fronte #tutela: il Consorzio del Grana Padano richiama fortemente l’attenzione al tema con una lettera aperta rivolta alle Istituzioni e ai media. In merito alla tendenza verso la denigrazione di DOP e IGP, l’avvocato Alberto Improda, interpellato sul tema, sottolinea che gli operatori del settore, imprese e Consorzi hanno una serie di strumenti giuridici e di azioni legali a propria disposizione per reagire ad esternazioni che vadano oltre un sano diritto di critica ed è fondamentale che si diffonda nel settore il convincimento che questa negativa e immotivata tendenza deve essere combattuta con decisione e tempestività. A febbraio, inoltre, per riconfigurazione del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, è nato il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare inserito a pieno titolo tra i Reparti Speciali dell’Arma, mentre il Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP plaude l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Bari in collaborazione con l’ICQRF di Bari che ha portato al sequestro di 13.500 ettolitri di succo d’uva da tavola venduto come mosto d’uva da vitis vinifera, cioè come prodotto idoneo alla produzione in generale di vino e in particolare anche di Aceto Balsamico di Modena. Sul fronte #formazione molte le iniziative: il Consorzio di Tutela dell’olio extravergine DOP Riviera Ligure ha realizzato un progetto di tutela e valorizzazione dell’eccellenza olearia negli Istituti Alberghieri di Liguria e Piemonte con 80 laboratori formativi, per i giovani studenti, che introducono alla cultura, alla conoscenza e all’assaggio dell’olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure nelle sue tre declinazioni territoriali. Avviati a febbraio i workshop sulle IG come strumento di sviluppo del territorio, con il primo appuntamento organizzato da Mipaaf, Arsial Regione Lazio e Ismea con lo scopo di analizzare le possibili traiettorie di sviluppo dei prodotti DOP IGP che hanno già qualche risultato e una struttura organizzativa solida e impostare strategie che accrescano le probabilità di successo di quelle IG la cui situazione organizzativa non è ancora chiara e definitiva: la Rete Rurale Nazionale, attraverso l’Ismea, intende organizzare tre workshop in tre diverse regioni per favorire una riflessione concreta e operativa su un formidabile strumento di sviluppo dei territori quali sono i prodotti a Indicazione Geografica il cui riconoscimento, tuttavia, è ancora troppo spesso considerato il punto d’arrivo del percorso e non il vero punto di partenza. Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP e l’Ordine dei Giornalisti della Campania hanno promosso il corso di formazione, rivolto agli operatori dell’informazione, contro le “bufale”, dal titolo “L’impatto economico delle fake news nel settore agroalimentare”. Sul tema #etichettatura fa discutere il sistema “a semaforo” e ha fatto il giro del mondo la foto dell’etichetta di una diet cola venduta come private label dal colosso della distribuzione inglese da Sainsbury’s, messa a confronto con una confezione di latte, venduta nello stesso supermercato, in cui entrambi i prodotti riportano un bollino a spicchi che rappresenta i nutrienti (sale, grassi, grassi saturi, zuccheri, e calorie) col risultato di un verde pieno per la diet cola, e un latte che mostra rosso (grassi), arancione (grassi saturi, zuccheri, e calorie) e verde solo per lo spicchio dei sali. Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, respinge con forza il sistema di etichettatura a semaforo “che dalla Gran Bretagna si sta diffondendo in altri Stati europei: non è accettabile che un bollino verde, giallo o rosso possa decretare se un cibo è ‘buono’ o ‘cattivo’ per la salute di chi lo consuma, basandosi solo sulla percentuale di sale, zuccheri e grassi che contiene. Auspichiamo che la nostra denuncia porti all’apertura di un tavolo di discussione per raggiungere un nuovo sistema armonizzato di valutazione e qualificazione dei valori nutrizionali degli alimenti, capace di dare informazioni veritiere e complete ai consumatori e che possa essere adottato in tutti gli Stati Membri”.
#NUOVI PRODOTTI DOP IGP (UE)
#NOTIZIE DAL SISTEMA IG ITALIA