SCENARIO POLITICO/NORMATIVO: Nel mese di dicembre sono stati diversi gli input legislativi per il settore delle IG italiane. Una notizie da segnalare proviene dal #Tribunale tedesco di Karlsruhe a cui si è appellato il Consorzio di tutela Aceto Balsamico di Modena IGP. La Corte d’appello tedesca, con sentenza di secondo grado, ha riformato la sentenza emanata lo scorso anno dal tribunale di Mannheim che aveva dato ragione al Consorzio in un giudizio civile che l’opponeva alla società tedesca Balema. Questa è poi ricorsa in appello bloccando l’esecutività del provvedimento emesso dal tribunale. La Corte in sostanza ha ritenuto che l’aggettivo “balsamico” non sia di uso esclusivo dei produttori aderenti al Consorzio, ma la sentenza non è definitiva e si dovrà attendere ancora qualche mese prima di conoscere l’epilogo della questione. Il Consorzio ha infatti depositato l’atto di ricorso presso la Suprema corte tedesca chiedendo la riforma totale della sentenza e l’eventuale rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Sul fronte normativo, molte anche le #leggi nazionali/europee e gli #accordi internazionali che incidono sulle Indicazioni Geografiche. In linea con il Regolamento (UE) 1169/11 via libera al decreto che introduce in etichetta l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero-caseari in Italia. Da segnalare il grande entusiasmo dimostrato da diversi Consorzi nazionali di fronte all’entrata in vigore del CETA e del Regolamento (UE) 1144/14: a tal riguardo Asiago DOP, Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano DOP hanno scelto, per il triennio 2017-2019, la strada comune della promozione in USA e Canada, progettualità che viene co-finanziata dalla UE con 2,5 milioni di euro nell’ambito di “Enjoy, it’s from Europe”. Sempre grazie ai fondi europei inoltre la Grappa sarà il primo distillato a IG italiano a sbarcare negli Stati Uniti. Dopo otto anni di attesa entra in vigore in Europa il Regolamento comunitario del 13 dicembre 2014 con la nuova legge sull’etichettatura obbligatoria, che diventa così più chiara e completa, facendo riferimento ai valori nutrizionali per porzione e alla presenza di eventuali sostanze allergizzanti. Con una forte azione di Sistema da parte del Mipaaf e ICE al via l’Italian Wine Channel in Cina con una parte dei 20 milioni della legge di Stabilità. Inoltre ulteriore fumata nera sull’accordo di libero scambio che dovrebbe rilanciare il processo internazionale delle liberalizzazioni commerciali, che appare sempre più in stallo: l’Economic Partnership Agreement tra Unione europea e Giappone non è stato raggiunto nel 2016, come era stato ipotizzato a margine del G7 del maggio scorso, ma è rinviato per il nuovo anno. Sul fronte #contraffazione dopo la messa in vendita sul mercato britannico del tè al Prosecco, il Consorzio di tutela ha fatto partire le segnalazioni all’Ispettorato anti frodi del Ministero per bloccarne la vendita. Il Consorzio Chianti DOP grazie alla Direzione distrettuale antimafia di Firenze ha smantellato un’associazione a delinquere che immetteva sul mercato vino contraffatto mentre il Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP ha reso noto che nel 2016 ha avviato oltre quaranta azioni di contrasto in Europa e svariate decine in Usa, Vietnam e Giappone. Diversi Consorzi di tutela delle DOP IGP italiane e francesi nel settore salumi e formaggi hanno stretto un accordo di reciproco aiuto per proteggere e valorizzare le rispettive produzioni durante tutto il processo di filiera anche da possibili azioni di contraffazione, aspetto che il Consorzi Agnello di Sardegna IGP ha potenziato durante le festività natalizie.
AGGIORNAMENTI GURI E GUUE: In merito alle nuove #registrazioni 3 prodotti italiani sono stati iscritti (Anguria Reggiana IGP, Burrata di Andria IGP e Olio di Calabria IGP), mentre 3 prodotti italiani (Olive di Gaeta DOP, Marche IGP e Vitelloni Piemontesi della Coscia IGP) e 2 prodotti stranieri (Morcilla de Burgos IGP e West Wales Coracle Caught Sewin IGP) hanno pubblicato la domanda di registrazione nella Gazzetta Italiana. In merito alla #protezionetransitoria solo le Lenticchie di Altamura IGP ne hanno fatto richiesta. Riguardo ai #consorzi confermato l’incarico a 3 organismi italiani di cui ad uno con integrazione del decreto di riconoscimento (Consorzio Riviera del Garda Bresciano DOP); approvate le modifiche allo statuto per 1 solo organismo mentre è stato sospeso dal proprio incarico di rappresentanza il Consorzio di tutela Verona IGP. Relativamente ai #disciplinari sono state avanzate 4 proposte di modifica, pubblicata 1 domanda di modifica da parte dell’Arancia del Gargano IGP e approvate 3 modifiche; pubblicate inoltre nella Gazzetta italiana 2 domande di modifica avanzate da prodotti stranieri.
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#AGGIORNAMENTI GURI E GUUE
