Presentato a gennaio il XV #RapportoIsmea-Qualivita con l’analisi del comparto Food&Wine italiano dei prodotti di qualità certificata DOP IGP STG. Si rafforza il primato mondiale dell’Italia per numero di prodotti DOP IGP con 818 Indicazioni Geografiche registrate a livello europeo. Il comparto esprime i risultati più alti di sempre nel 2016 sui valori produttivi con 14,8 miliardi di valore alla produzione e 8,4 miliardi di valore all’export. Dati che testimoniano una crescita del +6% su base annua e un aumento dei consumi nella GDO del +5,6% per le vendite Food a peso fisso e del +1,8% per il Vino.
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Anche il trend degli ultimi #10annidiDOP mostra una crescita continua del sistema DOP IGP in Italia pari al +40% per numero di denominazioni (da 584 nel 2007 a 818 nel 2017), +60% per numero dei Consorzi (da 165 nel 2007 a 264 nel 2017), +70% per valore alla produzione (da 8,7 miliardi di euro nel 2006 a 14,8 miliardi di euro nel 2016) e+143% per valore all’export (da 3,5 miliardi di euro nel 2006 a 8,4 miliardi di euro nel 2016), che hanno portato ad affermare il peso economico del settore fino a rappresentare l’11% dell’industria alimentare e il 22% dell’export agroalimentare nazionale.
Nel periodo gennaio-marzo 2018 si rilevano inoltre diverse notizie relative alla #produzione delle filiere IG italiane per il 2017. Tra i molti si evidenziano gli ottimi risultati del Grana Padano DOP che sfiora i 5 milioni di forme (+1,7%) quantificabile in 1,3 miliardi di euro secondo le prime stime del Consorzio e un export al +2,5% rispetto al 2016. Bene anche il Gorgonzola DOP che ha prodotto 151.560 forme in più rispetto al 2016 (+3,3%), per un totale di 4,73 milioni di forme fra dolce e piccante. Cresce nel 2017 l’Asiago DOP, con la produzione di Stagionato al +4,8%, con quotazioni in aumento del +8% (dicembre 2017 vs dicembre 2016) e vendite al +19,1%, ovvero ai massimi degli ultimi dieci anni. Inarrestabile il Provolone Valpadana DOP la cui produzione nel 2017 ha registrato cifre record raggiungendo quota 5.900 tonnellate per un +12,5% sul 2016, anno in cui la produzione si era assestata sulle 5.250 tonnellate, totalizzando un +11,4% sul 2015. Al di là del settore dei formaggi, buoni segnali anche dagli altri comparti: dal Salame di Varzi DOP (che segna un +3% nel 2017 e si avvicina alle 500 tonnellate ceetificate, mentre l’affettato segna una crescita record del +42%), all’Aceto Balsamico di Modena IGP (che raggiunge 97,5 milioni di litri, +3% rispetto al 2016 e del +5% sul 2015), fino all’olio EVO Pretuziano DOP (annata record il 2017 con una produzione certificata di 14 tonnellate, il massimo di sempre).
In merito ai #consumi si segnalano i risultati della ricerca elaborata per Vinitaly dall’istituto di ricerca IRI sui consumi di vino nella #GDO nel 2017. Crescono le vendite nella Grande Distribuzione per i vini DOP e IGP: +3,0% in valore (1,46 miliardi di euro), tasso che raggiunge il +4% se si considera solo l’imbottigliato 75cl, a fronte di un +0,7% in volume (382 milioni di litri nel 2017). Buoni risultati, a maggior ragione considerando che nel complesso il vino confezionato nella GDO nazionale è cresciuto del +1,9% a valore ed ha registrato un lieve calo del -0,2% in volume. Gli italiani hanno acquistato 648 milioni di litri nella Grande distribuzione, il canale di vendita principale del vino, per un valore che vede il traguardo dei 2 miliardi di euro (1 miliardo e 849 mila milioni di euro).
Nello #scenariointernazionale si segnala invece che dopo una negoziazione durata oltre cinque anni, con ben due missioni in Italia da parte degli ispettori del Bureau of Animal and Plant Health Inspection and Quarantine Food and Drug Administration (BAPHIQ), le Autorità di Taiwan hanno approvato l’esportazione di carni suine e salumi dall’Italia. Un risultato importante che determina l’apertura dell’ultimo mercato asiatico rimasto fino ad oggi inaccessibile alle nostre produzioni.
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