Comincia bene il 2016 del commercio enoico tricolore, con le esportazioni che, nel primo trimestre, crescono del 3% (sullo stesso periodo 2015), a quota 1,23 miliardi di euro, come raccontano gli ultimi dati Istat, elaborati da Ismea per l’Osservatorio del Vino dell’Unione Italiana Vini (www.uiv.it). Merito, in particolare, dei vini a denominazione, che fanno registrate un +11% a valore ed un +7% a volume. Bene anche le bollicine, a quota 230 milioni di euro (+21%) e 678.000 ettolitri (+26%), trainati dal Prosecco, +31% a valore (174 milioni di euro) e +33% a volume (461.000 ettolitri).
Gli Usa sono ancora il mercato di riferimento, che continua a crescere con un +5% in valore, per un corrispettivo di 330 milioni di euro, mentre per il Regno Unito l’export vale 152 milioni di euro (+7%), con l’Austria che fa registrare un lusinghiero +13% in valore (22,5 milioni di euro). Buone notizie dalla Cina, dove il vino italiano cresce in valore del 15% (21 milioni di euro). Nota positiva dalla Russia, che ha ripreso a crescere con un +6% in valore (11 milioni di euro). L’import del primo trimestre 2016, invece, vede una frenata: -10% in valore (57 milioni di euro) e -48% in volume (380.000 ettolitri).
Fonte: Wine News